FABIO PAGGIORO

BIOGRAPHY

Italiano

FABIOPAGGIORO è oggi uno dei più interessanti violinisti italiani, di grande temperamento, profondità di suono e maturità di fraseggio. Nato ad Adria, Fabio Paggioro inizia lo studio del violino presso il Conservatorio Statale di Musica “A. Buzzolla” della sua città, dove si diploma nel 1994 con il massimo dei voti e la lode sotto la guida del prof. Andrea Vio. Dal 1990 al 1996 segue i corsi di perfezionamento presso l’Accademia di Portogruaro e la scuola di musica di Fiesole con i maestri Z. Gilels, P. Vernikov e I. Grubert, dove è premiato più volte con borse di studio. Dal 1997 al 2001 continua a specializzarsi in Germania presso l’Hochschule “Hans Eisler” di Berlino sotto la guida dei Maestri Christoph Poppen e Ulf Vallin.
Si è imposto in numerosi concorsi nazionali ed internazionali tra cui: 1° premio “Città di Genova” per strumenti ad arco, 2° premio “Città di Acqui Terme” per musica da camera, 2° premio “Rovere d’Oro di Imperia” per violinisti, 1° premio “Città di Stresa” per musica da camera, 1°premio “Città di Viterbo” per violinisti, 1° premio al concorso “Città di Vittorio Veneto” per violinisti studenti, 1° premio SIAE di Roma per assegnazione di borsa di studio.
Tra il 1994 e il 1996 svolge un’intensa attività cameristica che lo vede collaborare con numerosi artisti del calibro di P. Vernikov, W. Mendelshonn, A. Specchi, G. Sollima, P. Toso, M. Brunello, D. Bogdanovich , S. Cappelllini, D. Rossi e A. Rudin. Tra il 1995 e il 2002 collabora come spalla dei primi violini e spalla dei secondi nell’Orchestra da camera di Padova e del Veneto. Dal 1999 al 2003 è stabile come spalla dei primi violini nell’Orchestra Filarmonia Veneta “G.F.Malipiero” di Treviso. Nel 2003 svolge una collaborazione come spalla dei primi violini con l’orchestra del Teatro Verdi di Trieste e nel 2005 come spalla dei primi violini con l’Orchestra dell’Accademia Santa Cecilia di Roma. Dal 1998 è spalla dei primi violini e solista dell’Orchestra d’Archi Italiana collaborando con Mario Brunello, direttore artistico e principale dell’orchestra, A. Lonquich, M. Rizzi, G. Carmignola, M. Stockausen, P. Mayer, A. Lucchesini e D. Rossi, G. Apap. Con l’Orchestra d’Archi Italiana ed in formazione cameristica con Mario Brunello (Brunello Baroque Experience) ha suonato, in Italia e all’estero, nelle più importanti stagioni e sale da concerto tra cui quali: Teatro La Fenice (Venezia), Teatro Comunale (Treviso), Teatro Olimpico (Vicenza), Teatro Comunale (Belluno), Teatro Comunale Verdi (Pordenone), Teatro Nuovo Giovanni da Udine, Teatro Verdi (Gorizia), Teatro Verdi (Trieste), Teatro Verdi (Padova), Teatro Toniolo (Mestre), Teatro Comunale (Ferrara), Teatro Comunale (Bologna), Società del Quartetto Sala Verdi del Conservatorio (Milano), Teatro Dal Verme (Milano), Unione Musicale Sala Verdi del Conservatorio (Torino), Festival di Musica da Camera (Cervo), Teatro Reggio Emilia, Teatro Regio (Parma), Teatro Comunale (Modena), Teatro Alighieri (Ravenna), Teatro Fabbri (Forlì), Teatro Rossini (Pesaro), Teatro Verdi (Firenze), Teatro La Pergola (Firenze), Teatro del Giglio (Lucca), Teatro Verdi (Pisa), Teatro Manzoni (Pistoia), Teatro Verdi (Terni), Università La Sapienza (Roma), Auditorium “Santa Cecilia” Parco della Musica (Roma), Teatro Verdi (Sassari), Hercules Saal (Munchen), Gasteig (Munchen), Musical Dome Koln (Koln), Hofburg (Vienna), Bunka Kaikan (Tokyo), Suntory Hall (Tokyo), Opera City Concert Hall (Tokyo), Sapporo Concert Hall (Sapporo), Osaka Symphony Hall (Osaka), Kyoto Concert Hall (Kyoto), Acros Fukuoka Symphony Hall (Fukuoka), Theater Concert Hall (Nagoya), City Hall (Hong Kong), War Memorial Opera Hause (San Francisco), Metropolitan Museum (New York), Phoenix Symphony Hall (Phoenix), University of Southern California (Los Angeles), Copley Symphony Hall (San Diego), Festival Internacional de Musica de Cartagena (Colombia).
Da alcuni anni collabora come spalla dei primi violini con l’Orchestra di Padova e del Veneto, con la quale si è esibito numerose volte anche come solista, e come spalla dell’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia. Inoltre prosegue la sua carriera di solista e camerista, dedicandosi ad un vasto repertorio che spazia dal Seicento ai giorni nostri.
Ha inciso numerosi CD per l’etichetta giapponese JVC, tra cui Nostalghia di Toru Takemitsu per violino e archi come solista, e ha collaborato a fianco di K.Harada con la Tokio Sinfonietta. Ha inciso per la Deutsche Grammophon in quartetto d’archi con Marco Rizzi, Danilo Rossi Mario Brunello musiche di Beethoven per il film “ Lezione 21” di Alessandro Baricco, produzione Fandango.
Nel 2014 ha riscosso successo internazionale il CD Respighi Violin Sonatas, per l’etichetta Brilliant Classics, con il pianista Massimiliano Ferrati, ottenendo ottime recensioni sui principali siti di musica classica e riviste specialistiche internazionali (The Strad, BBC Music Magazine, Fanfare, MusicWebInternational, Musica, Pizzicato, American Record Guide, Film Festival Traveler, Luister) e numerosi passaggi radiofonici ed interviste in emittenti internazionali.

English

FABIO PAGGIORO is one of the most interesting italian violinists of his generation, renowned for his exciting technical skills and impressive musicality.
Prize winner in several italian national and international competitions (“Città di Genova”, “Città di Stresa”, “Città di Vittorio Veneto”, Premio SIAE, “Rovere d’Oro”), Fabio Paggioro started immediately an intensive chamber music activity with important musicians as Pavel Vernikov, W. Mendelssohn, Alessandro Specchi, Giovanni Sollima, Piero Toso, Mario Brunello, Dejan Bogdanovich, Silvia Cappellini, Danilo Rossi and Aleksander Rudin. From 1995 he collaborated as konzertmeister with several important italian orchestras as: Orchestra di Padova e del Veneto, Orchestra Filarmonia Veneta “G.F. Malipiero” in Treviso, Orchestra “Teatro Verdi” in Trieste, Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. From 1998 he has been konzertmeister and violin soloist in Orchestra d’Archi Italiana and has collaborated with Mario Brunello (artistic and musical director of the orchestra), Gidon Kremer, Natalia Gutman, Gunter Pichler, Viktoria Mullova, Giuliano Carmignola, Franco Rossi, Enrico Dindo, Giovanni Sollima, Joaquin Achucarro, Evgeni Kiriliov, François-Joel Thiollier, Alexander Lonquich, Andrea Lucchesini, Paul Meyer, Markus Stockhausen, Sergio Azzolini, Fabris Pierre, Emanuele Segre, Peter Sadlo, Bruno De Simone, Renaud Capuçon, Lorna Windsor, Aleksandr Lonquich, Marco Rizzi and Danilo Rossi.
He has performed as konzertmeister and soloist with Orchestra d’Archi Italiana in Italy in all main cities and important venues as: Teatro La Fenice in Venice, Teatro Comunale and Teatro Eden in Treviso, Teatro Olimpico in Vicenza, Teatro Comunale in Belluno, Teatro Comunale Verdi in Pordenone, Teatro Nuovo Giovanni da Udine, Teatro Verdi in Gorizia, Teatro Verdi in Trieste, Teatro Verdi and Auditorium Pollini in Padova, Teatro Toniolo in Mestre, Teatro Comunale in Ferrara, Teatro Comunale in Bologna, Teatro Studio, Società del Quartetto and Teatro Dal Verme in Milano, Unione Musicale in Torino, Teatro comunale in Alessandria, Teatro Alfieri in Asti, Teatro Toselli in Cuneo, Teatro Reggio Emilia, Teatro Regio in Parma, Teatro Comunale in Modena, Teatro Bonci in Cesena, Teatro Alighieri in Ravenna, Teatro Fabbri in Forlì, Teatro Rossini in Pesaro, Teatro Verdi and Teatro La Pergola in Firenze, Teatro del Giglio in Lucca, Teatro Verdi in Pisa, Teatro Manzoni in Pistoia, Università La Sapienza and Auditorium “Santa Cecilia” Parco della Musica in Rome, Teatro delle Palme in Napoli, Auditorium Politeama in Palermo, Teatro Verdi in Sassari, and abroad: Hercules saal (Munchen), Gasteig (Munchen), Musical Dome Koln (Koln), Hofburg (Wien), Bunka Kaikan (Tokyo), Suntory Hall (Tokyo), Opera City Concert Hall (Tokyo), Sapporo Concert Hall, Kyoto Concert Hall.
He has recorded CDs with the japanese label JVC (as soloist he recorded Toru Takemitsu’s Nostalghia for violin and string orchestra) and he has collaborated with M° Harada and Tokyo Sinfonietta. He has recorded with Deutsche Grammophon in string quartet (with Marco Rizzi, Danilo Rossi and Mario Brunello) L. van Beethoven’s Adagio for the soundtrack of the film “Lezione 21” directed by Alessandro Baricco (Fandango).
His new cd project “Respighi Violin Sonatas” has been released by the dutch label Brilliant Classics and was praised by reviewers worldwide.
He has been invited by The Archi della Scala Orchestra to perform F. Mendelshon double concerto for violin, piano and string orchestra, with italian pianist Massimiliano Ferrati. He has founded with Massimiliano Ferrati and Luca De Muro the Triologia project, a piano trio which has already performed in many important italian venues.
His performances have been recorded and broadcasted by RAI Radio Televisione Italiana, RAI Radio Tre, Sky Classica, Radio Bucarest, Japan Radio Television Kanazawa.

He has given Master Classes regularly in Rome (Civica Scuola delle Arti), in Acqusparta-Terni (Fabrica Harmonica) and Alviano-Terni (Accademia Lirica Verdi). He has collaborated also with Mario Brunello at Antiruggine and Padua University.
Fabio Paggioro graduated with a first-class honours diploma at the “A. Buzzolla” Conservatory in Adria under the guidance of Andrea Vio. He partecipated in Masterclasses with important pedagogues and artists like: Zinaida Gilels, Pavel Vernikov e Ilja Grubert. He also studied with Cristoph Poppen e Ulf Vallin at Hochschule “Hans Eisler” in Berlin.

PRESS

Fabio Paggioro and Massimiliano Ferrati play the B minor Sonata of 1917 with a gently cushioned, poetic intimacy, so one is less aware than usual of being set up for a big tune which never quite arrives…[the other two works] receive sensitively phrased readings that capture the music’s lyrical freshness and spontaneity.

BBC MUSIC MAGAZINECd review Respghi Violin Sonatas

Fabio Paggioro and Massimiliano Ferrati discover beneath the music’s surging tidal currents an intimate voice of true chamber-scale sensibility.  […]  A radiant poetic Respighi.

THE STRADCd review Respighi Violin Sonatas

Fabio Paggioro che si avvale qui del timbro bruno e sensuale del Postiglione anno 1899 che imbraccia, si erge sulle onde del canto con una presenza statuaria, intinge nel marmo il canto spiegato, offrendogli discipline di alone neoclassico. La pagina non ne restituisce un’immagine soffocata, anzi, si accende e canta di una voce solare. Tra liricità, rigore, magistero e trasporto, Paggioro e Ferrati compiono un passo essenziale: allacciano l’idioma composto di Respighi – fatto della convergenza di modelli, come pure di una pronunciata e cruciale evoluzione estetica – a una visione unitaria e salda, preservandone e rispettandone la cangianza, e dimostrando così senza enfasi alcuna, il proprio magistero esecutivo, nonché di riflesso la grandezza indiscussa di uno dei protagonisti assoluti del Novecento musicale italiano.

MUSICACd review 5 stars Respighi Violin Sonatas

His two sonatas and six pieces for violin and piano, all sheerly pleasurable works, are performed by violinist Fabio Paggioro and pianist Massimiliano Ferrati with finesse and muscle

FILM FESTIVAL TRAVELERCd of the month Respighi Violin Sonatas

The works on this bargain CD are performed wonderfully well by Fabio Paggioro and Massimiliano Ferrati. This is an equal musical partnership and their playing is of the highest quality throughout. The recording is clear and sonorous.

MUSICWEB INTERNATIONALCd Review Respighi Violin Sonatas

E l’interpretazione appassionata, esemplare del duo Paggioro-Ferrati ha il pregio di evidenziare questo work in progress fatto di una tavolozza di colori, di sfumature, di rimandi che assomigliano a un remoto puzzle timbrico e armonico dal quale ricostruire, annodare, paragonare quel modus compositivo che è la matrice inconfondibile del musicista bolognese. E se Paggioro è un violinista di razza, in grado di tessere linee affascinanti con il suo strumento, Ferrati non lo scopriamo di certo adesso, visto che rappresenta una delle punte di diamante della nostra tradizione pianistica.

Un CD che merita l’ascolto, non solo da parte dei respighiani duri e puri.

CD CLASSICOCd review Respighi Violin Sonatas

In a constant, vivid dialogue, Fabio Paggioro and Massimiliano Ferrati give a dramatic and passionate account of Respighis two violin sonatas. The Six pieces, a much lighter music, get all of the charming salon character they deserve.

PIZZICATOCd review Respighi Violin Sonatas

Paggioro also produces a tone quality both richer and stronger in the upper registers—and lower ones as well—from his 1899 Vincentus Postiglione violin, and together, they propel the first movement proper forward with a greater sense of urgency, an effect due to more than just a choice of tempos. […] In the slow movement, Paggioro employs some exceptionally well-tailored portamentos to enhance Respighi’s melodic surges.
Paggioro’s playing recalls particular moments in Nathan Milstein’s signature reading of Goldmark’s “Air.”  In the later sonata, the duo faces stiffer competition, including Jascha Heifetz and Kyung-Wha Chung. To Paggioro’s credit, he doesn’t adopt any of Heifetz’s mannerisms—nor does he play with that violinist’s white-hot intensity. He and Ferrati nevertheless sound dramatic in the first movement, capturing its less straightforward manner of expression as successfully as they did that of the earlier sonata. They blend lyricism with searching oratory in the second movement, and they play the opening of the third ominously but characterize each of the variations strongly, reveling especially in the movement’s darker moments, but shifting with impressive rapidity from one affekt to another.    With their effective performances of the salon pieces, the sense of importance they lend to the early sonata, and their expressive flexibility in the later sonata, Paggioro’s and Ferrati’s collection should appeal not only to violinists and Respighi aficionados, but to general listeners as well.  Strongly recommended.

FANFARECd review Respighi Violin Sonatas

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